La legge di bilancio 2023 ha introdotto la falcoltà di pagare un'imposta ridotta al 14% sulle plusvalenze maturate alla fine dello scorso anno.
La legge di bilancio 2023 ha previsto la possibilità di affrancare il valore delle azioni o quote di fondi comuni e Sicav (Oicr) mediante versamento di un’apposita imposta sostitutiva nella misura del 14%. Nella sostanza, invece di pagare l’aliquota del 26% sulle plusvalenze, che sarebbe dovuta nel momento in cui le azioni o le quote dei fondi o degli etf vengono liquidate con un guadagno, entro giugno si potrà decidere se versare il 14% sulla differenza fra il valore d’acquisto e quello di fine 2022. Nel caso dell’affrancamento di azioni o quote di Oicr, la base imponibile è costituita dalla differenza fra il valore di acquisto o di sottoscrizione delle quote e il loro valore rilevato il 31 dicembre 2022.
Come funziona.
Coloro che intenderanno avvalersi dell’affrancamento dovranno esercitare l’opzione entro il 30 giugno 2023, comunicando la volontà di esercitare tale opzione al proprio intermediario presso cui sono depositati i titoli, il quale effettuerà il pagamento dell’imposta sostitutiva entro il 16 settembre 2023. L’affrancamento ha effetto sia con riferimento ai redditi di capitale (e, cioè, ai proventi conseguiti in costanza di possesso delle azioni o quote) sia con riferimento ai capital gain derivanti dall’alienazione delle quote o azioni.
La possibilità di affrancamento è, invece, esclusa per i titoli detenuti in rapporti di gestione di portafogli per i quali è stata esercitata l’opzione per il cosiddetto “risparmio gestito”.
A chi conviene.
Con riferimento alla convenienza dell’affrancamento oneroso, esso risulterà vantaggioso in caso di incremento del valore (e, quindi, del prezzo di cessione o rimborso) delle quote degli strumenti finanziari detenuti: si dovrà pertanto valutare il guadagno maturato al 31 dicembre 2022 sugli strumenti finanziari soggetti a tassazione sugli utili pari al 26% e quindi con l'eccezione dei titoli di stato che godono di tassazione agevolata al 12,50%