Prosegue sui mercati finanziari il dilemma del titolo del post. 

Seppure con movimenti diversi tra mercati europei e altri mercati (Usa in testa) prosegue una sostanziale incertezza sui mercati (peraltro statisticamente rafforzata nel periodo maggio settembre) con un inizio settimana negativo soprattutto per i mercati Usa ed un tentativo di rimbalzo da metà settimana con gli analisti intenti a comprendere se trattasi di rottura del rialzo dell'ultimo periodo o presa di beneficio soprattutto da parte di chi fa trading e quindi porta a casa i guadagni realizzati. 

Così nella settimana trascorsa vi è stato un alternarsi di sedute negative e positive con movimenti più rilevanti sul Nasdaq (che era anche cresciuto di più) e con i mercati europei sempre molto timidi anche nel seguire le sedute positive di oltre oceano. Del resto la pubblicazione della stima preliminare del PIL dell'Eurozona nel primo trimestre 2023 è stata negativa per il secondo trimestre consecutivo (-0,1%) conclamando una recessione tecnica sia pur debole. 

Basterà questo a frenare la BCE nei suoi rialzi dei tassi? E negli Stati Uniti prevarranno i compratori o i venditori? Come sempre il tempo ci darà risposte. Stay tuned. 

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