Siamo di fronte alla concreta possibilità di un ribasso estivo sui mercati?
E' l'interrogativo con cui si è chiusa la scorsa settimana sui mercati finanziari.
La settimana era iniziata con il tono rialzista presente da tempo praticamente su tutte le principali piazze mondiali con il mercato Usa a fare da traino e il mercato europeo ad accordarsi "con piacere" nonostante le "nubi" tassi, inflazione, pericolo recessione, di cui abbiamo varie volte parlato, che aleggiano.
La stagionalità non aiuta (storicamente i mesi estivi non sono i migliori per i mercati finanziari) come tema di fondo ma la scorsa settimana da mercoledì si è assistito, complici le tante scadenze tecniche, a delle sedute negative soprattutto nel comparto tecnologia. Quel comparto che dalla primavera ha messo a segno, soprattutto grazie alle notevoli aspettative relative all'intelligenza artificiale, a performances davvero rilevanti.
Mercoledì, giovedì, venerdì tecnicamente si è assistito ad un'inversione marcata della tendenza rialzista con tentativi di rimbalzo, specie in Europa dove il comparto tecnologia pesa meno, ma il bilancio settimanale è rimasto comunque negativo.
La settimana che inizia oggi dovrà confermare oppure smentire i segnali di correzione arrivati nelle ultime sedute. Per confermarli occorrerà magari che il ribasso si estenda, ma soprattutto che i rimbalzi vengano respinti dalle resistenze. Se, invece, vedremo gli indici ripartire oltre i recenti massimi di periodo, allora il rally vorrà fare ancora un po’ di strada.